«Non vi spaventate dei tatuaggi. Gli eritrei, già molti anni fa, si facevano la croce sulla fronte».
Questa la risposta data dal Sommo Pontefice alla domanda di un giovane seminarista di Leopoli, che si poneva il problema delle attuali sfide pastorali della Chiesa all’interno dell’universo e del mondo giovanile. Uno dei temi affrontati in quel colloquio fu proprio il tatuaggio, ormai diventato lo status symbol più comune dei giovani Post-Millennials che emulano così i loro beniamini del mondo dello sport, della musica e gli influencer del web, molto più di quanto si verificò per la generazione dei loro padri. Ma nella storia della Cristianità e nella Traditio Catholica, qual è il rapporto tra fede e tatuaggi?.
Padre Ivano Liguori, dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, Presbitero e Teologo, ci consegna uno studio antropologico-teologico che verte sul rapporto tra fede, cristianesimo e tatuaggi.
Il libro è edito dalle Edizioni L'Isola di Patmos.
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