Stiamo vivendo tempi davvero singolari e difficili, l'arrivo inaspettato di questo nuovo coronavirus sta portando cambiamenti radicali alle nostre abitudini di vita.
Costretti a casa in osservanza degli ultimi decreti, vogliamo spendere due parole sul come la grande famiglia dei tatuatori non abbia mancato, anche in questa occasione, di dimostrare al mondo la sua grande, grande umanità e sensibilità.
LE ASTE DI BENEFICENZA, TUTTI GLI HASHTAG
Si sono moltiplicate in queste settimane le aste di beneficenza organizzate dai circoli di tatuatori di diverse città.
Cominciamo citando l'asta online promossa dalla conferenza tatuatori Bergamo per sostenere gli sforzi dell’ospedale Papa Giovanni XXIII nel fronteggiare l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus (e sappiamo tutti quanto Bergamo sia stata colpita da questa emergenza).
Ogni tatuatore ha potuto partecipare pubblicando foto delle proprie opere. L’offerta più alta per ogni singola opera a fine asta è stata versata direttamente sul conto corrente dell'ospedale.
Sulla scia di Bergamo numerose le iniziative che hanno fatto seguito, per ognuna delle quali è stato creato un hashtag attraverso il quale è possibile visionare le opere messe in asta su Instagram e su Facebook, eccone alcuni:
Tatuatori per Bergamo:
#tatuatoriperbergamo
Tatuatori per Brescia
#tatuatoriperbrescia
Tatuatori per Ferrara
#tatuatoriperferrara
Tatuatori per Genova
#tatuatoripergenova
Tatuatori per Lecco
#tatuatoriperlecco
Tatuatori per Milano
#tatuatoripermilano
Tatuatori per Treviso:
#tatuatoripertreviso
(se vuoi segnalarne di nuove, puoi scriverci qui).
FEFE' DELL' Old&Fast Tattoo INK Nembro e la donazione di mascherine
A Nembro (che lo ricordiamo è una delle zone che più è stata segnata dall'arrivo del Covid-19), il tatuatore Federico Villa (il nostro Fefè!) si è distinto con un'atto di grande generosità distribuendo gratuitamente, in tempi di grave carenza, 750 mascherine alla comunità (comprese l'associazione casa di riposo di Nembro e il reparto neonatale dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo).
L'altro lato della medaglia: Tatuatori abusivi e tattoo Covid-19
Non sono mancati in questi giorni episodi che hanno visto in atto comportamenti molto meno "nobili" ma senz'altro molto folkloristici.
A San Benedetto del Tronto un tatuatore improvvisato è stato denunciato per esercizio abusivo della professione e, in concorso con 4 clienti, per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità poiché si trovavano tutti e 5 in una stanza contravvenendo al divieto di assembramento e di spostamento senza giustificato motivo come previsto dalle norme contro la diffusione del Coronavirus.
Il ragazzo stava eseguendo tatuaggi a tema...Covid-19!
Il Mondo dell'Arte tutto, unito contro il virus
Non mancano poi esempi di tatuatori e tatuatrici che, via social, si prodigano nel dare lezioni di disegno ai più piccoli, per aiutarli a passare il tempo in maniera costruttiva.
Quello che è certo, è che tutto il mondo degli artisti sta facendo fronte comune per affrontare l'emergenza, con le armi della creatività.
Dal mondo della musica, uno splendido video dei Taurina Bros, realizzato in "smartworking", da casa, con i contributi di tanti italiani che armati di smartphone hanno inviato la propria immagine dalla quarantena.
Dal mondo del fumetto, un'ironico poster da stampare e appendere, una guida alla sopravvivenza all'Apocalisse Coronavirus, per tutti i nerd in ascolto:
Per tutti i tatuatori in ascolto, se avete iniziative da segnalarci, fatelo (qui)!