ARGOMENTO:

Da pochi giorni ho ripreso il mio allenamento visto che ho comprato una macchinetta da linee nuova. Mi alleno su due tipi di sintetica:
quella classica spessa e giallina da 5€ il pezzo, mentre l'altra di fattura cinese finissima da 5€ 10 pz. Ora, in due giorni ho testato la mia nuova micky bee sia su una che sull' altra pelle, la prima volta erano disegni piccoli geometrici (triangoli, lune etc..) la seconda volta ho usato anche la mi hummingbird v2 (per provare le sfumature) sulla pelle spessa giallina. In generale noto che passando il dito sulle linee si notano dei solchi nelle varie pelli nonostante non usi voltaggi elevati. Ieri quando ho provato la pelle spessa per un tattoo blackwork ho notato che se andavo in profondita di 1,2 mm+/- e un po lento per far depositare il colore l'ago iniziava a sobbalzare, stessa cosa con le sfumature, rotativa settata morbida e 6v (che per la hummingbird non sono pochi) e gli aghi magnum mi davano una spinta verso l'alto tipo "molla". Mi chiedo, io credo di lavorare con i voltaggi giusti (7v per le linee con un 7 rl e 6v con un 9m2) come faccio ad avere bei risultati su sintetica con determinati voltaggi (alti visto che l'ago dovrebbe essere costante) e poi usare gli stessi per tatuare la pelle vera? non rischio veramente di lacerarla o creare ferite? Ho gia tatuato 5 volte scritte piccole o geometrici, il massimo è stato che si sono sbiaditi, quindi nulla di irrecuperabile. Ma ora che mi voglio cimentare su linee con bobine e qualche sfumatura mi ritrovo a non sapere quali voltaggi/settaggi siano giusti su pelle vera, perche quella finta mi confonde e basta. Se avete consigli vi ringrazio



Dopo un po ho dovuto mollare l'allenamento su questo tattoo perche lo stencil non andava via (come si puo notare dalle sbavature) ho dovuto far riposarci sopra candeggina..

ciao, rimbalzare tra pelle vera e sintetica non serve a nulla.
Con la sintetica impari a tenere in mano la macchinetta. Tutto il resto lo fai su pelle vera, partendo dal piccolo, aggiustando il tiro, provando e rischiando qualcosa in più tutte le volte.